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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Respiro dopo respiro

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Ansia e depressione possono essere disturbi dell’umore primari o secondari. Nei disturbi dell’umore primari, l’alterazione emotiva è Il disagio di vivere, il male dell’anima, può essere caratterizzato da carenze affettive, traumi familiari vissuti nell’infanzia a volte persino nel periodo fetale o collegato all’imprinting. Nei disturbi dell’umore secondari, le alterazioni sono causate da malattie fisiche, dall’effetto collaterale di alcuni farmaci, da periodi prolungati di stress. Tutto ciò che avviene durante il periodo primale   di un individuo ( concepimento, periodo fetale, nascita, primi anni di vita) caratterizza le risorse personali che permettono di sopportare l’approfondirsi dei momenti di tristezza altrimenti il movimento energetico va verso un processo involutivo causando i disturbi dell’umore, sia primari che secondari. “Periodo primale” La prima relazione d’amore di un essere umano è quella con la propria madre. Questo periodo va a determinare il buon sviluppo del p

Il respiro

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Lo shiatsu dà regolarità al respiro, grazie alle sue pressioni attente, profonde e ritmiche. Il respiro ci aiuta ad ascoltarci; osservando il nostro respiro prendiamo coscienza del nostro stato d’animo perché il respiro è strettamente collegato alle emozioni. Nel momento in cui ci troviamo sotto stress, per paura o ansia, il respiro diventa superficiale. Cominciamo a respirare con il torace o addirittura con le clavicole o la gola, portando il respiro sempre più in alto e creando rigidità e tensione anche a livello muscolare. Si riduce così il potenziale di vitalità e il nostro potere naturale di autoguarigione, aumenta la stanchezza, il caos mentale, l'impazienza. Mentre nella calma e nella quiete il respiro si fa profondo e regolare; è un respiro addominale. Questo permette di ossigenare organi e tessuti e, il ritmo regolare stimola in modo saggio il sistema nervoso autonomo, attivando così il nostro potere innato di autoequilibrio.  La respirazione condiziona noi e chi c

Trattamento dopo trattamento

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Lo Shiatsu aggiunge consapevolezza La consapevolezza è essere in contatto con se stessi e saper identificare le proprie necessità . Grazie al tocco si entra in contatto con il proprio corpo, si ascoltano e ripercorrono le proprie emozioni e i propri bisogni e i mutamenti che avvengono trattamento dopo trattamento.  Ci si riscopre e si ritorna alla propria natura, accogliendo e accettando se stessi senza giudizio. Questo grazie ad un tocco che è sempre attento e nel presente, permettendoci di andare oltre il movimento fisico, verso i corpi più sottili.

Calma e regolarità

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Ricevere lo shiatsu regolarmente aiuta a rendersi conto dei cambiamenti, a fermarsi e ascoltarsi   e ad evitare irregolarità e disequilibri.   Il Ministero della Sanità del Giappone definisce lo shiatsu Namikoshi come: «trattamento che, applicando delle pressioni con i pollici o i palmi, sopra determinati punti, corregge irregolarità, mantiene e migliora lo stato di salute, contribuisce a prevenire e ad alleviare alcune malattie (disturbi, dolori, stress, nervosismo ecc.). Attivando così la capacità di auto-guarigione del corpo umano. Il termine Shiatsu significa pressione con le dità: SHI=DITO   ATSU=PRESSION E.  Quando si pratica un trattamento Shiatsu si l avora su tutto il corpo, perché non si cerca risolvere il sintomo ma di  arrivare alla causa. Valutazione e trattamento si sussueguono e si alternano: mentre valuto già tratto; mentre tratto ricevo informazioni dal corpo, dalla pelle, dal respiro, dalla temperatura. Pur essendoci diversi stili di Shiatsu, ciò che non c

Il massaggio sonoro

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Trattamento di rilassamento generale o personalizzato, con le campane tibetane. Agisce sul corpo fisico e sullo stato emotivo; rievoca il suono della OM. E' la radice del suono e mette in moto la forza energetica che c'è nel nostro corpo. Suoni diversi producono risonanze diverse nelle nostre cellule. L'uso delle campane può essere un trattamento completo di pura vibrazione e suono, oppure abbinato ad un trattamento Shiatsu o a una meditazione.

IL KATA E TORI

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-.-.- LA PRATICA NAMIKOSHI E L’OPERATORE INIZIARE E PORTARE A TERMINE UN PROGETTO Il percorso di trattamento segue il percorso del sistema nervoso centrale partendo dall’alto. Il Kata base Namikoshi inizia sempre sul fianco, dal lato sinistro (salvo eccezioni) e termina con il trattamento in Hara, dopo aver trattato tutto il corpo. Il kata base ha una sua struttura ben definita, come un progetto chiaro, che ha il suo punto di partenza, il suo percorso stabilito da rispettare e il suo punto di arrivo. Studiare e praticare questa struttura fa un lavoro mentale sul terapista non indifferente. Lo educa a iniziare e portare a termine un progetto. Sempre! Lo educa a rispettare il percorso. Lo educa alla precisione, dovendo sistemare il ricevente in modo preciso, dalla posizione della testa, del busto e degli arti. La posizione precisa dell’operatore, che può sembrare una penitenza e una fatica, ma ha il suo significato per la perpendicolarità della pressione, per la stabilit