Chi sono
Ciao, sono Stefania Cecire, una donna, una figlia, una mamma...e tutto ciò che c'è in ogni donna.
E anche un operatrice Shiatsu! Se ti piace leggere puoi seguire questo blog. Io ti informerò sulle novità relative al mio lavoro ma ti parlerò anche dello Shiatsu a livello professionale, dell'importanza dello studio e della pratica che c'è dietro una seduta Shiatsu.
In questa pagina, ti parlerò un po' di me come donna, prima che come operatrice professionista perché oggi sono il risultato di tutte le mie esperienze di vita oltre che di studi e perché, ho scoperto in questi anni che amo scrivere e che raccontarmi mi avvicina a te!
Sono una "ex figlia con poca voglia di studiare", senza interessi e molto introversa. Così entro presto nel mondo del lavoro, come molti giovani, provando i percorsi più diversi...volantinaggio, baby sitter, commessa.
Nel 1988 entro in fabbrica, al Gruppo Finanziario Tessile: il lavoro sicuro, per tutta la vita :-)
Ci sono rimasta per 12 anni. Sono entrata a 18 anni, una ragazzina, e mi sono licenziata a 30, una donna, moglie e mamma. In quegli anni ho imparato tante cose che mi sono servite dopo fuori da quell'ambiente, nonostante fossi solo un'operaia; il contatto con la gente, le più diverse personalità , gli atteggiamenti, i gradi sociali...
La morte di mio padre e la nascita della mia prima figlia dopo solo dieci mesi fanno riaffiorare in me domande, dubbi, su di me, su ciò che sto facendo...tutto mi sembra poco e soprattutto non appartenermi...
Durante il riposo della maternità , sola con il mio fagottino in braccio, prendo decisioni importanti, tra queste il licenziamento.
Sento il desiderio di costruire qualcosa di mio e con l'esperienza maturata nel settore tessile decido di rilevare una lavanderia tradizionale che terrò per 7 anni. Sette anni fondamentali, che mi porteranno esattamente dove sono ora. Qui sono costretta ad imparare ad autogestirmi economicamente e logisticamente con la famiglia, perché nel frattempo arriverà il mio secondo figlio. I primi anni sembra tutto semplice, sorrisi, indipendenza ma presto tutto si complica. Quel desiderio di libertà e indipendenza diventa un'altra gabbia. L'arrivo del secondo figlio mi mette di fronte a tutte le mie scelte, inadeguate per me stessa e mi rendo conto di aver percorso certe strade solo alla ricerca di approvazione e di consenso per la scarsa fiducia che ho sempre avuto in me stessa.
Mi rendo conto che entrambe i miei figli mi hanno fatto il dono del risveglio, in modi e tempi diversi. Il mio sentire cambia, il mio osservare anche. E' come togliersi un paio di occhiali appannati, e vedere la realtà con occhi nuovi. Con lo sguardo perso e gli occhi al cielo mi imbatto in una pubblicità di un corso di Shiatsu. Riaffiora il ricordo che in realtà avevo già fatto questa esperienza prima che si ammalasse mio padre. Mi accorgo così di aver rimosso una serie di esperienze e di aver seppellito una parte di me stessa per il bene di tutti e per la buona educazione ricevuta, ma soprattutto per farmi amare come mi volevano e non per come realmente ero. Tiro fuori un po' di coraggio e vado al corso di Shiatsu, dove incontrerò insegnanti che seguirò per tutta la mia formazione professionale, con impegno e fiducia e con sostegno da parte loro.
L'Istituto ITADO di Torino, la prima scuola di Shiatsu in Torino, è la scuola che ho scelto nell'estate del 2006 per fare questo nuovo percorso di studi. Germana Fruttarolo e Valter Vico saranno i miei insegnanti, mi affido alla loro guida come una figlia.
Le difficoltà e la mia crescita interiore iniziano a far vacillare il rapporto coniugale, portando a galla tutta una serie di difficoltà che continuerò a nascondere con la copertina di "Linus".
Studiare lo Shiatsu, l' MTC (medicina tradizionale cinese), l'energia dei meridiani, l'autotrattamento, è stato un percorso educativo prima di tutto per me stessa, da donare oggi a chi mi sceglie come operatrice per il suo percorso.
Studiare lo shiatsu è stato reimparare la magia della vita stessa, tutto quello che ci si dimentica indottrinati dalla società e dai doveri. La vita ci fa il dono di avere a disposizione tutto ciò che ci serve per vivere, per riparare, per crescere; ci dona tutti i sensi necessari come agli animali, come alla natura. Studiare le leggi dell'Universo, dello Yin e dello Yang, il mondo dei meridiani mi ha aiutata a comprendere me stessa, la mia vita, le mie scelte e i miei perché.
Questo mi aiuterà ad accettare di più me stessa per quella che sono e a capire che l'unica persona che può amarmi più di tutti sono io stessa; il resto automaticamente vien da sé. Quando tu cambi il mondo intorno a te cambia di conseguenza.
Sono stati anni floridi e difficili allo stesso tempo.
A dicembre del 2009 termino il mio percorso professionale superando gli esami della scuola e della Federazione Italiana Shiatsu (Fisieo) . Nel frattempo chiudo la mia attività e proseguo professionalmente solo con lo Shiatsu facendo anche ricerche personali e incontrando altri nuovi maestri importanti a livello nazionale e internazionale, tra cui G. Brusasco, D. Giorcelli, P. Ciantia, Wilfred Rappenecker, M. Parini, Ohashi, Akitomo Kobayashi, Shigeru Onoda, e Julio Ortiz.
Porterò avanti un mio progetto di Shiatsu per bambini che diventa un laboratorio ludico esperienziale: shiatsugando . Seguo il progetto di volontariato per anziani a casa Vitrotti di Moncalieri.
Le mie prime collaborazioni porteranno al primo studio shiatsu "Shiatsuki 4 Shiatsu" con Marco Viretti e Nadia Losa, già compagni di studi e con Maria Viglione, con la quale porterò avanti un lavoro di ricerca sugli stati d'ansia e depressione, presentandolo al convegno nazionale della Fisieo nel 2012.
L'anno dopo collaboro con Massimo Ambrosio a una serie di video documentari sull'impegno degli operatori Shiatsu del Piemonte nel sociale, che porteremo al convegno di Torino per la fisieo Piemonte, della quale sono stata membro del consiglio regionale per alcuni anni. Seguo i corsi degli studenti del primo anno come praticante insegnante per un anno alla Scuola Anma di Rivoli, e nel frattempo stringo rapporti con la Scuola Italo Giapponese Shiatsu Namikoshi di Roma, e iniziamo insieme una collaborazione che dura tutt'ora, portando il primo corso ufficiale di Shiatsu stile Namikoshi a Torino, in collaborazione con Luca Tocchio.
Proseguo ancora gli studi con il Sotai-Ho e porto il primo corso di Sotai-Ho a Torino grazie alla collaborazione con Mateo Garcia del Rio di Malaga.
In tanto in quegli stessi anni nasce il circolo culturale "Arte del Silenzio" del quale sono presidente, dove portiamo avanti progetti con l'obbiettivo di divulgare le discipline olistiche.
Collaboro con Casa Oz ,una struttura di accolglienza per le famiglie dei bimbi malati, dapprima con un progetto per le mamme e poi con un progetto per bambini e per mamme e bimbi. Qui mi affaccio al mondo della disabilità infantile facendo esperienza con l'autismo e la sindrome di Down. Questo cambia radicalmente il mio modo di lavorare e di sentire l'altro. Sperimento una nuova sensibilità e uno Shiatsu più spontaneo.
Nel cammino della mia crescita professionale, parallelamente vivo un percorso di crescita umana, affrontando la separazione coniugale e cercando l'equilibrio attraverso percorsi legati alle mie passioni che sono: la scrittura, con Claudia Colucci e il laboratorio "A ognuno la sua storia", fino ad arrivare alla pubblicazione di Divisioni, con Babelica; e la fotografia con Irene Mastrocicco e il percorso di fotografia arteterapeutica "In Contatto" .
Mi sono dedicata a workshop sullo Shiatsu per le donne e ho collaborato con Gabriella Irtino.
Oggi, dopo tante esperienze e collaborazioni sento la necessità di ritagliarmi uno spazio tutto mio, in uno studio esclusivamente dedicato alla mia professione, dove mi dedicherò al tuo benessere, se lo vorrai.
Grazie
Stefania Cecire
E anche un operatrice Shiatsu! Se ti piace leggere puoi seguire questo blog. Io ti informerò sulle novità relative al mio lavoro ma ti parlerò anche dello Shiatsu a livello professionale, dell'importanza dello studio e della pratica che c'è dietro una seduta Shiatsu.
Sono una "ex figlia con poca voglia di studiare", senza interessi e molto introversa. Così entro presto nel mondo del lavoro, come molti giovani, provando i percorsi più diversi...volantinaggio, baby sitter, commessa.
Nel 1988 entro in fabbrica, al Gruppo Finanziario Tessile: il lavoro sicuro, per tutta la vita :-)
Ci sono rimasta per 12 anni. Sono entrata a 18 anni, una ragazzina, e mi sono licenziata a 30, una donna, moglie e mamma. In quegli anni ho imparato tante cose che mi sono servite dopo fuori da quell'ambiente, nonostante fossi solo un'operaia; il contatto con la gente, le più diverse personalità , gli atteggiamenti, i gradi sociali...
La morte di mio padre e la nascita della mia prima figlia dopo solo dieci mesi fanno riaffiorare in me domande, dubbi, su di me, su ciò che sto facendo...tutto mi sembra poco e soprattutto non appartenermi...
Durante il riposo della maternità , sola con il mio fagottino in braccio, prendo decisioni importanti, tra queste il licenziamento.
Sento il desiderio di costruire qualcosa di mio e con l'esperienza maturata nel settore tessile decido di rilevare una lavanderia tradizionale che terrò per 7 anni. Sette anni fondamentali, che mi porteranno esattamente dove sono ora. Qui sono costretta ad imparare ad autogestirmi economicamente e logisticamente con la famiglia, perché nel frattempo arriverà il mio secondo figlio. I primi anni sembra tutto semplice, sorrisi, indipendenza ma presto tutto si complica. Quel desiderio di libertà e indipendenza diventa un'altra gabbia. L'arrivo del secondo figlio mi mette di fronte a tutte le mie scelte, inadeguate per me stessa e mi rendo conto di aver percorso certe strade solo alla ricerca di approvazione e di consenso per la scarsa fiducia che ho sempre avuto in me stessa.
Mi rendo conto che entrambe i miei figli mi hanno fatto il dono del risveglio, in modi e tempi diversi. Il mio sentire cambia, il mio osservare anche. E' come togliersi un paio di occhiali appannati, e vedere la realtà con occhi nuovi. Con lo sguardo perso e gli occhi al cielo mi imbatto in una pubblicità di un corso di Shiatsu. Riaffiora il ricordo che in realtà avevo già fatto questa esperienza prima che si ammalasse mio padre. Mi accorgo così di aver rimosso una serie di esperienze e di aver seppellito una parte di me stessa per il bene di tutti e per la buona educazione ricevuta, ma soprattutto per farmi amare come mi volevano e non per come realmente ero. Tiro fuori un po' di coraggio e vado al corso di Shiatsu, dove incontrerò insegnanti che seguirò per tutta la mia formazione professionale, con impegno e fiducia e con sostegno da parte loro.
L'Istituto ITADO di Torino, la prima scuola di Shiatsu in Torino, è la scuola che ho scelto nell'estate del 2006 per fare questo nuovo percorso di studi. Germana Fruttarolo e Valter Vico saranno i miei insegnanti, mi affido alla loro guida come una figlia.
Le difficoltà e la mia crescita interiore iniziano a far vacillare il rapporto coniugale, portando a galla tutta una serie di difficoltà che continuerò a nascondere con la copertina di "Linus".
Studiare lo Shiatsu, l' MTC (medicina tradizionale cinese), l'energia dei meridiani, l'autotrattamento, è stato un percorso educativo prima di tutto per me stessa, da donare oggi a chi mi sceglie come operatrice per il suo percorso.
Studiare lo shiatsu è stato reimparare la magia della vita stessa, tutto quello che ci si dimentica indottrinati dalla società e dai doveri. La vita ci fa il dono di avere a disposizione tutto ciò che ci serve per vivere, per riparare, per crescere; ci dona tutti i sensi necessari come agli animali, come alla natura. Studiare le leggi dell'Universo, dello Yin e dello Yang, il mondo dei meridiani mi ha aiutata a comprendere me stessa, la mia vita, le mie scelte e i miei perché.
Questo mi aiuterà ad accettare di più me stessa per quella che sono e a capire che l'unica persona che può amarmi più di tutti sono io stessa; il resto automaticamente vien da sé. Quando tu cambi il mondo intorno a te cambia di conseguenza.
Sono stati anni floridi e difficili allo stesso tempo.
A dicembre del 2009 termino il mio percorso professionale superando gli esami della scuola e della Federazione Italiana Shiatsu (Fisieo) . Nel frattempo chiudo la mia attività e proseguo professionalmente solo con lo Shiatsu facendo anche ricerche personali e incontrando altri nuovi maestri importanti a livello nazionale e internazionale, tra cui G. Brusasco, D. Giorcelli, P. Ciantia, Wilfred Rappenecker, M. Parini, Ohashi, Akitomo Kobayashi, Shigeru Onoda, e Julio Ortiz.
Porterò avanti un mio progetto di Shiatsu per bambini che diventa un laboratorio ludico esperienziale: shiatsugando . Seguo il progetto di volontariato per anziani a casa Vitrotti di Moncalieri.
Le mie prime collaborazioni porteranno al primo studio shiatsu "Shiatsuki 4 Shiatsu" con Marco Viretti e Nadia Losa, già compagni di studi e con Maria Viglione, con la quale porterò avanti un lavoro di ricerca sugli stati d'ansia e depressione, presentandolo al convegno nazionale della Fisieo nel 2012.
L'anno dopo collaboro con Massimo Ambrosio a una serie di video documentari sull'impegno degli operatori Shiatsu del Piemonte nel sociale, che porteremo al convegno di Torino per la fisieo Piemonte, della quale sono stata membro del consiglio regionale per alcuni anni. Seguo i corsi degli studenti del primo anno come praticante insegnante per un anno alla Scuola Anma di Rivoli, e nel frattempo stringo rapporti con la Scuola Italo Giapponese Shiatsu Namikoshi di Roma, e iniziamo insieme una collaborazione che dura tutt'ora, portando il primo corso ufficiale di Shiatsu stile Namikoshi a Torino, in collaborazione con Luca Tocchio.
Proseguo ancora gli studi con il Sotai-Ho e porto il primo corso di Sotai-Ho a Torino grazie alla collaborazione con Mateo Garcia del Rio di Malaga.
In tanto in quegli stessi anni nasce il circolo culturale "Arte del Silenzio" del quale sono presidente, dove portiamo avanti progetti con l'obbiettivo di divulgare le discipline olistiche.
Collaboro con Casa Oz ,una struttura di accolglienza per le famiglie dei bimbi malati, dapprima con un progetto per le mamme e poi con un progetto per bambini e per mamme e bimbi. Qui mi affaccio al mondo della disabilità infantile facendo esperienza con l'autismo e la sindrome di Down. Questo cambia radicalmente il mio modo di lavorare e di sentire l'altro. Sperimento una nuova sensibilità e uno Shiatsu più spontaneo.
Nel cammino della mia crescita professionale, parallelamente vivo un percorso di crescita umana, affrontando la separazione coniugale e cercando l'equilibrio attraverso percorsi legati alle mie passioni che sono: la scrittura, con Claudia Colucci e il laboratorio "A ognuno la sua storia", fino ad arrivare alla pubblicazione di Divisioni, con Babelica; e la fotografia con Irene Mastrocicco e il percorso di fotografia arteterapeutica "In Contatto" .
Mi sono dedicata a workshop sullo Shiatsu per le donne e ho collaborato con Gabriella Irtino.
Oggi, dopo tante esperienze e collaborazioni sento la necessità di ritagliarmi uno spazio tutto mio, in uno studio esclusivamente dedicato alla mia professione, dove mi dedicherò al tuo benessere, se lo vorrai.
Grazie
Stefania Cecire