METODO NAMIKOSHI, STILE MASUNAGA
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METODO NAMIKOSHI, LA BASE
Avendo studiato entrambe i
metodi, è mio parere personale che il metodo Namikoshi sia la base dello
Shiatsu per diversi motivi:
-
Per l’educazione alla
pressione
-
Per l’educazione alla
perpendicolarità e focalizzazione data l’uso totale del proprio corpo
-
Per la comprensione
della disciplina
-
Per l’importanza di
una struttura ben definita e molto concreta.
-
Per la praticità ed
efficacia.
STILE MASUNAGA
Mi piace definire Namikoshi “metodo” e Masunaga(ed altri) “stile”, perché penso che siano l’estensione della base dello Shiatsu, dallo studio sui meridiani, con le regole dell’MTC (medicina tradizionale cinese), all’estensione dei meridiani stessi di Masunaga; un lavoro molto più sottile ed energetico. Un lavoro di percezione e di intuizione. L’uso dell’Hara come un “faro” direzionato sullo Tsubo. E poi la creatività di sviluppare un trattamento sempre diverso, sempre unico, non giusto ma adatto a chi lo
riceve e a chi lo pratica in quel momento.
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TOKUJIRO
NAMIKOSHI
TokujiroNamikoshi è l’ideatore della
ShiatsuterapiaNamikoshi.
Tokujiro scopre l’importanza del tocco e, soprattutto, delle
pressioni accudendo la madre malata di reumatismi. Si dedica così allo studio
di diverse tecniche di massaggio tra cui l’anma ma porta avanti la sua ricerca
sull’efficacia della pressione per poi sviluppare un suo metodo terapeutico ben definito e completo,
quello che oggi è lo Shiatsu Namikoshi.
"Il
cuore dello Shiatsu è come il puro affetto materno; la pressione delle mani fa
scorrere le sorgenti della vita"TokujiroNamikoshi
E’ un metodo che nasce alla fine
del diciannovesimo secolo, il primo istituto viene fondato da Tokujiro nel 1925
a Hokkaido e nel 1940 fonda il Japan Shiatsu College di Tokyo, che nel 1957
viene autorizzato dal ministero della sanità a praticare terapie e svolgere
corsi, riconoscendola anche come terapia a se stante, indipendente dall’ anma e
altre forme di massaggio.
METODO NAMIKOSHI,
CARATTERISTICHE
·
-katà base, (dal
quale si possono poi sviluppare trattamenti specifici). E’ un trattamento
completo, su tutto il corpo.
·
-Uso dei pollici e
delle dita come sostegno.
·
-Pollici sovrapposti.
·
-appoggio sui mignoli
durante la pressione, per alleggerire la tensione di braccia, spalle e collo,
dell’operatore.
·
-auto-trattamento
·
-ogni pressione, in
genere ha una durata di tre secondi, alcuni punti cinque secondi.
·
-Nel Katà base, ogni
linea si ripete tre volte.
·
-Pressione
perpendicolare.
POSIZIONI DELL’OPERATORE
-
Posizione base,
arciere: i punti d’appoggio sono tre, il ginocchio, il piede e il pollice con
il quale si effettua la pressione (sostenuto dalle altre quattro dita)
-
Posizione seiza.
-
Posizione in
ginocchio.
SHITZUTO MASUNAGA
ShizutoMasunaga era docente di psicologia
all’università di Tokyo. Studiò Shiatsu al Japan Shiatsu College, scuola di
Namikoshi, dove rimase per dieci anni anche come insegnante. Nutriva un
profondo interesse per la medicina tradizionale cinese.Questo lo spinse ad
approfondire le sue ricerche e a unire le sue passioni allo shiatsu elaborando
così un metodo di lavoro che univa la psicologia, la pratica ortodossa dello
Shiatsu e la ricerca storica delle origini, e dell’ MTC. Unendo tutto alla
moderna interpretazione occidentale della fisiologia.
“Cercando di interpretare
correttamente il pensiero cinese, ho cercato, attraverso lo Shiatsu e partendo
dalla mia personale ricerca della verità, di stabilire una teoria dei meridiani
che sia in totale accordo con la prospettiva d’insieme della medicina
orientale”. ShizutoMasunaga
Masunaga ha introdotto importanti novità e ha
creato lo stile “Zen Shiatsu”, sottolineando il carattere meditativo ed
energetico del suo metodo.
LO STILE MASUNAGA,
CARATTERISTICHE
·
La medicina tradizionale cinese.
·
Estensione dei meridiani tradizionali, frutto di
approfonditi studi e di una lunga pratica
·
Lo Zen
·
la focalizzazione dell’energia: portando l’energia
sulla zona interessata l’energia si attiva. L’immagine crea il movimento, il
movimento crea l’energia
·
la dualità mano madre e madre figlia che stimolano
rispettivamente le funzioni protopatiche (sentire) ed epicritiche (capacità di
selezionare, cioè stimolando una parte tutto il corpo risponde)
·
la centralità di Hara: i Meridiani partono tutti da
Hara che è il centro dell’energia e la distribuisce in tutto il corpo; Zone di
valutazione in Hara e schiena.
·
una nuova visione di Kyo e Jitsu che vengono
considerati complementari (in MTC erano trattati autonomamente);
·
caratteristiche della pressione (costante,
progressiva, sostenuta, focalizzata e perpendicolare);
·
ciclo dell’ameba e movimento del Ki, esercizi makko-ho
POSIZIONE DELL’OPERATORE
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Seiza
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Arcere
-
Carponi
-
hara sempre in direzione del punto di pressione
Stefania Cecire e Maria Viglione
NAMIKOSHI
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MASUNAGA
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Pollici sovrapposti
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Pollice, palmo, gomiti, ginocchia
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Dita come sostegno (due mani madre)
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Mano madre / mano foglia
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Studio approfondito sull’anatomia umana
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Studio MTC, estensione meridiani tradizionali e anatomia
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Pratica anatomica
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Pratica energetica
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Hara come termine trattamento
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Hara e
schiena come valutazione e inizio trattamento
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Tsubo
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Meridiani e kyo e jitsu. Stiramenti e rotazioni
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Autotrattamento
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Makko-Ho e autotrattamento
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BIBBLIOGRAFIA
ü
Guida della scuola Italo Giapponese Shiatsu
Namikoshi
ü
Il libro completo dello shiatsu
ü
“Teoria e pratica Shiatsu”
ü
Zen shiatsu
ü
Quando bevi il tè stai bevendo nuvole
ü
La meditazione nell’azione
ü
Lo zen, via di trasformazione
(estratto dalla tesi conclusiva del percorso triennale di Shiatsu metodo Namikoshi: "Dalla parte dell'operatore", di Stefania Cecire)